Capita a volte di avere avanzi di legno troppo sottili per fare delle penne.
Io avevo stecche di avanzo lunghe una cinquantina di cm che erano troppo sottili.
Sono state incollate insieme per fare una tavoletta spessa 18 mm,
La tavoletta la ho tagliata in mezzo e incollata a specchio e ritagliato un tondo.
Per fissare sul tornio la tavoletta non potevo usare il piattello con le viti,
perché il legno era sottile e rischiavo di bucare il fondo del piatto.
Ho usato un sistema alternativo di fissaggio sul tornio.
Sul piattello ho messo un pezzo di biadesivo, con sopra un pezzo di tela smeriglio.
Piattello pronto all’uso
Piattello montato sul tornio
Tavoletta tonda appoggiata contro il piattello e con la contro punta in spinta.
Ho cilindrato l’ esterno e spianato la parte davanti.
Ho ricavato una presa mandrino in espansione da 37×3 mm con spuntone centrale
Piatto montato sul mandrino per spianare la parte da incollare.
A parte avevo preparato una tavola di laminato industriale a colori da cui ho tagliato un disco 5 cm più grande del primo pezzo.
Ho messo i dischi in contatto con vena a 90° e spinto al centro con la contro punta.
Il disco spesso che si vede in foto è cavo in modo che spinga solo sul bordo.
Durante il tempo che impiega la colla a tirare ho tornito il fondo del piatto.
La rotazione e il riscaldamento provocato dal lavoro fa asciugare la colla in pochi minuti.
Il bordo del piatto è pronto per essere lucidato. Dopo aver finito e lucidato la parte sotto sino al bordo, ho allontanato la contro punta. e con il troncatore ho tagliato la parte centrale, in questo modo si evita di scavare. Il disco centrale è integro con la presa mandrino, e sarà usato per un altro lavoro. Il piatto è sempre sul mandrino e già rifinito nella parte sotto. La parte interna in fase di scavo, può anche essere scavata, prima di incollare. Io preferisco scavare dopo perché se sottile può flettere e non incollarsi bene. Il piatto è stato scavato e rifinito anche al’ interno.
Legno usato Ulivo, bubinga , ebano macassar, acero frisè, mogano, noce daniela etc.,
Il bordo esterno è un laminato industriale in ayous colorato da mezzo mm
diametro 230×236 mm finitura cera carnauba
vorrei sapere di che materiale e composto il laminato usato nel lavoro .Grazie e complimenti per tutto quello che fai. Saluti elio urbinati
La parte centrale sono stecche di avanzo del legno per penne.
Ulivo, bubinga , ebano macassar, acero frisè, mogano, noce daniela etc.
Sono stati passati in una calibratrice e incollati insieme uno alla volta.
L’anello esterno è un laminato industriale fatto da una ditta specializzata.
sono tutti fogli di Ayous spessi mezzo millimetro colorati in autoclave
e incollati con una pressa idraulica con molta pressione.
Uno spettacolo!
Come sempre.
Grazie per i bei contributi.
Stefano
Carissimo Guido, ti sottpongo una gentile richiesta: vista la tua esperienza sarebbe interessante un capitolo riguardanti i tipi di colle e i relativi usi. Ti ringrazio per le tue importanti informazioni, un caro saluto, con stima Paolo Fagnani
La colla che uso abitualmente è normale vinilica
Le marche che uso sono Pattex, UHU(Lidl) e Titebond
In genere preferisco il tipo D2 o D3 , ma non è molto importante su pezzi torniti.
In alcuni casi usa il tipo a presa rapida, esempio per i segmenti degli anelli.
Quello che bisogna controllare è la temperatura ambiente.
Quando fa freddo la colla impiega molto tempo ad asciugare e
se tenuta in ambiente troppo freddo può anche rovinarsi.