TORNITURA DI GUIDO

il sito per imparare a tornire e migliorare con trucchi e suggerimenti forniti da Guido Masoero

Accessori

La scelta degli accessori per la tornitura

Gli accessori utili

    I mandrini (spiegazioni più complete qui).

Il mandrino è a 4 griffe, in genere è a griffe intercambiabili, con le medesime griffe si può prendere il pezzo sia dall’interno che dall’esterno.
L’utilizzo più comune è prendere il pezzo sul mandrino senza doverlo fissare al platorello , ma credo sia una pratica da adottare quando si ha un minimo di esperienza con le forme irregolari del legno;
un utilizzo consigliabile è prima tornire il pezzo (ad esempio una ciotola) avvitandola sul platorello e tornire l’esterno della ciotola con ricavata dalla base la presa del mandrino, in genere si fa una forma a coda di rondine con l’apposito utensile a 83°.

Compassi

Il primo a sinistra serve per tracciare i cerchi sulle tavole per fare piatti e poi segarli tondi.

I compassi che si comprano non arrivano in genere a fare cerchi grandi da 25- 50 cm.

I 2 a destra servono a misurare lo spessore del legno sul lato di un piatto o di un vaso.
Vi sara già capitato di fare un piatto, una scodella, etc , con la presa mandrino in espansione.
La presa deve essere uno o due mm in più del diametro tutto chiuso delle ganasce.
Tra una ganascia e l’ altra, rimane una piccola fessura di 2-3 mm.
Questo spazio serve a far passare uno strumento di misura di spessore del fondo del piatto.
Voi direte che si vede benissimo a occhio, e non serve misurare.
Quando farete un piatto con spessore sottile e vi troverete il fondo bucato, cambierete idea.
Questi sono i compassi che uso io.

Ne ho per i piatti di tre misure e due per scodelle e simili.
Il più piccolo è 21×5 cm, quello lungo 55×10 cm.
Un lato ha un piccolo dente lungo 5-6 mm e di spessore ridotto a 2 mm.
Questo lato entra tra le griffe del mandrino e appoggia sul fondo della presa mandrino.

Sul lato opposto si può mettere un calibro per misurare. non fate il fondo con meno di 2 mm.

I compassi sono stati fatti con 2 pezzi di lamiera di duralalluminio spessa 2,5-3 mm.

I due pezzi vanno sovrapposti e tenuti insieme con nastro adesivo
Poi con la sega a nastro piccolina (che taglia benissimo l’ alluminio) rifilati a disegno.
Se non avete o non volete usare la nastro usate un seghetto a pendolo, togliete le bave con carta vetro.
Il foro centrale deve essere dello stesso diametro della vite, che entra forzata.
Uno dei 2 pezzi viene poi rivoltato e avvitato nel foro centrale, poi storcete leggermate le punte che combacino.
Lo stesso calibro vi servirà anche a controllare che lo spessore sia costante dal fondo al bordo di un piatto o di una scodella.

Il dado di chiusura è autobloccante per dare la giusta frizione.

Compasso per disegnare cerchi.

Il mio compasso serve a segnare un cerchio sulle tavole destinate a fare piatti o anelli.
Con la sega taglio un pezzo di tavola lungo come la larghezza in modo che venga quadrato.

Con il compasso regolato circa a metà del lato del quadrato, inserisco la punta del compasso circa a metà di un lato vicino al bordo, ripeto l’ operazione sui 4 lati.Ottengo un piccolo quadrato al centro, e vedo facilmente di quanto correggere il compasso per avere il cerchio tangente i 4 lati, senza dover misurare.

Il cerchio servirà per segare tangente all’esterno con la sega e non dover sgrossare parti spigolose.
Se non avete voglia di farlo potete comprare questo TREND-CFT01 costa 30€ circa

Io ho usato un pezzo di profilato in alluminio di recupero, con una scanalatura adatta a trattenere un dado da 4MA.
La lunghezza del profilato deve essere qualche cm oltre l’ altezza punte del vosto tornio, in modo di poter fare cerchi grandi come il massimo tornibile.

Su un lato ho fissato con una vite e dado un pezzetto di legno con piantato uno spillo, che serve da centro di rotazione.
A fianco un altro pezzetto con il foro per la matita, che è fissato con una vite a testa esagonale che scorre nella
scanalatura e bloccato con il galletto.
Lo spessore delle 2 stecche di legno vi limita il diametro minimo del cerchio che potete fare, potete tagliarle inclinate.
Il diametro massimo è dato solo dalla lunghezza del profilato, fatelo come l’ altezza punte del vostro tornio

Spazzole abrasive per finitura con trapano

Se il legno non vi è venuto bello liscio, ma presenta piccole stiature, in genere sono dovute a scarsa affilatura o a postura errata.
Potete cercare di eliminarle con le spazzole abrasive o con un piattello montato sul trapano.

Queste spazzoline sono in vendita nei colorifici e nelle ferramenta con grana da 80 a 150 grit. esempio Colore Amico

Questi piattelli con il velcro servono per il fondo dei piatti e si usa la tela adatta, da 120 a 400 grit.
La tela abrasiva si può comprare dove vendono i piattelli es Axminster da 25, 50, 75 mm di diametro

Oppure usare la tela  per la roto orbitale opportunamente ritagliata.

Si può anche usare Bowl Sander  che un piattello montato su manico con cuscinetto.

Ruota trascinato dal legno in rotazione, usa gli stessi dischetti di tela abrasivada 50 mm..

Nel caso che il vostro legno sia di forma irregolare, non tondo, potete usare delle spazzole sul tornio.

una barra filettata con un cono morse CM2 da un lato e un foro per la contro punta.

Il primo disco a sinistra serve per lucidare con pasta abrasiva fine.
Quella in centro di cotone per passare la cera e fare la lucidatura finale.
Quello a destra in MDF per ravvivare il filo alle sgorbie. Questi dischi li vendono le coltellerie.

Trascinatori di sicurezza

Esistono anche delle punte trascinatrici che non hanno nessun dente: hanno solo la punta di centraggio ed un bordo circolare affilato che penetra leggermente nel legno. Esse sono dette punte “di sicurezza”, in quanto la trasmissione del moto al legno avviene solo tramite attrito e, in caso di impuntamenti dell’utensile o lavorazioni troppo aggressive, il legno si ferma senza rischi per il tornitore.

Le trovate da Axmister  e da Claude La truciolara 900.100


La contropunta

E’ una cosa indispensabile e deve essere di buona qualità per garantire la tenuta del pezzo.
Purtroppo quella fornita di serie non sempre è all’altezza.

La contropunta per legno differisce da quella per metalli perché al posto del puntale conico ha un puntale centrale ed una corona di sicurezza intorno.


La funzione di questa corona è mantenere il legno e sostenerlo evitando che un unico puntale possa incunearsi e magari spezzare il legno, ci sono di diverse misure a seconda della dimensione del legno.
Il puntale centrale potrebbe essere removibile (attenti a non perderlo, che io sappia solo un produttore fornisce i ricambi) la rimozione del puntale serve per i torni con il foro passante per fare la foratura del pezzo in asse.

Se si deve sorreggere un pezzo di grandi dimensioni  la contropunta potrebbe non bastare, soprattutto all’inizio quando il pezzo è irregolare o eccentrico, per fare questo è meglio usare un apposito anello di acciaio che si avvita saldamente al legno e la contropunta si inserisce in questo anello e blocca in modo eccellente il legno. Se il pezzo è grande sarebbe meglio usare una conto punta a stelo pieno e non quella forata passante per le forature in asse.

Ci sono anche contropunte chiamate “inverse”,  si usano di rado, per pezzi abbastanza piccoli, già a misura e che non devono essere forati o rovinati in testa.

        Il platorello:  

Anche questo sistema di presa pezzo è in genere fornito col tornio.
Il platorello è semplice ed efficace se si vuole tornire da una sola parte il pezzo, per esempio un bicchiere.
Il pezzo di legno viene avvitato al platorello, alla  fine del lavoro il prodotto finito verrà troncato e il piccolo pezzo di legno che era trattenuto dalle viti verrà buttato o riutilizzato in altro modo.

    

        Lunetta:

Ovvero la possibilità di sostenere il pezzo lungo e sottile.
Si può usare solo come appoggio posteriore o per tenere tutto il pezzo in una zona già tornita o solo resa cilindrica che poi andrà rifinita quando si riposizionerà la lunetta in un altro punto.
Non è un articolo facile da trovare, in genere è prodotta par uno specifico tornio dal relativo produttore, così è difficile adattarlo su altri torni:
Vedi tutorial lunetta

     Aspirazione:

L’aspirazione sul tornio non è indispensabile se si tratta di produrre truciolo grosso, lungo e fluente, dipende un po dal legno che di tornisce.
Il legno diventa “nocivo” se si producono polveri di legno di latifoglia e nella fase di finitura; con la carteggiatura e la lucidatura rischiamo di respirare sostanze dannose per i nostri polmoni, quindi applicare una bocchetta di aspirazione è molto utile.
Si può auto costruire, ma non sempre è facile, magari non abbiamo i materiali giusti, e poi fa perdere tempo , lo sottrae al  nostro lavoro preferito.
Quindi se ne troviamo una valida a non troppo costosa meglio; questa è molto robusta ed ha di interessante la possibilità di chiudere le alette sul pezzo, é prodotta da Gamma Zinken.


Cerca centro:
Centre Finder

Un ramo non è cilindrico, ad occhi si dovrebbe trovare il centro più probabile, ma per pochi euro ho trovato uno strumento utile, il cerca centro, peccato che quello in plastica mi è durato troppo poco, questo non costa molto ( l’ho pagato 15 euro) ed è in acciaio inox. . .questo non lo rompo più !

Il Copiatore :

é uno strumento da applicare a torni dal peso di oltre 150 Kg, perché il suo uso sbilancia la macchina.
L’errore più comune è quello di acquistare il copia se non si è bravi tornitori, credendo che sarà il copia a saper tornire al nostro posto.
Non è così, anzi solo chi sa tornire molto bene saprà usare un copia, perché questo apparato tornisce peggio delle nostre sgorbie manuali, non ha la nostra sensibilità nella lavorazione e deve rispettare tutte le regole di direzione che anche la tornitura manuale deve osservare; quindi chi non sa tornire o almeno non bene è meglio che investa i suoi soldi in un corso di tornitura anziché in un apparato aggiuntivo.

         Il supporto da pavimento

 

             

è il supporto per tornire i pezzi di grandi dimensioni, peso di circa 40 – 50 Kg garantisce una buona stabilità anche senza fissarlo a terra, è comunque un’opzione da considerare se si lavora legno duro, nodoso, o eccentrico.
Lo si impiega su torni dove la testa scorre in fondo al bancale proprio per lavorare a sbalzo  e su macchine dove è previsto di lavorare dietro la testa, in genere su macchine dal peso di 2-300 kg. e oltre, anche perché la potenza del tornio deve essere adeguata.

6 risposte a “Accessori

  1. Marco Ocram Testini 21 novembre 2016 alle 00:40

    Davvero tutto curato nel dettaglio, hai fatto un buonissimo lavoro

    • bettino 30 novembre 2016 alle 22:06

      NON so più dove sbattere la testa . Buona serata , sono in cerca del pezzo ” porta penne ” . Non so come si chiama precisamente visto che dopo mille ricerche non trovo il nome giusto . Insomma cerco solamente quella parte conica con lo snodo per fissare a qualsiasi base che uno desidera e poi ci si infila la penna , appunto per non appoggiarla da altre parti , Insomma quel semplice attrezzino che è posto a lato di qualsiasi porta penna che dir si voglia ,Se gentilmente riuscisse ad aiutarmi le sarei molto grato . Buona continuazione e buon lavoro

      • tornituradiguido 30 novembre 2016 alle 22:16

        Non è chiaro cosa sta cercando, il mandrino per penne non ha lo snodo, solo il cono CM2
        guardi alla pagina penne e se vede una foto di cosa cerca
        mi rimanda la foto per email e il le dico come si chiama e dove lo trova.
        se non trova nulla mi faccia uno schizzo per capire di cosa si tratta.

  2. Fabrizio Messina 28 febbraio 2016 alle 08:27

    Ciao Guido, possiedo un tornio Ax 1218. Sapresti dirmi dove posso trovare un mandrino per le punte del trapano ad un buon prezzo? Purtroppo non ho un vecchio trapano dal quale togliere il mandrino con attacco conico..

  3. Picasso 1 febbraio 2014 alle 10:12

    Pretty! This has been an extremely wonderful post.

    Thank you for supplying this info.

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