TORNITURA DI GUIDO

il sito per imparare a tornire e migliorare con trucchi e suggerimenti forniti da Guido Masoero

Pomelli e colonnine

Fare pomelli e colonnine.

Livello difficoltà 2
Questa è una delle prime cose da imparare a fare bene.
Cominciate a preparare dei quadrelli di legno di varie misure, i cilindri servono sempre ed è bene averne una buona scorta.
Per fare questi esercizi cercate di usare legno di faggio, frassino, larice che sono adatti.



Se avete possibilità di piallare gli spigoli e portare da quadrato a circa ottagono vi facilitate il lavoro.
Vi segnate le diagonali delle facce e con un punzone fate un segno nel centro o un piccolo forellino.
Montate la punta trascinatrice e inserite la puntina nel forellino, poi avvicinate la contro punta e la inserite nel foro.



La punta trascinatrice in foto non è quella di serie, ma una di sicurezza senza denti, con un anello tagliente che trascina.
Serrate bene la contro punta e poi date ancora un mezzo giro.
Appoggiate la sgorbia da sgrossare, molto in alto in modo che il retro tocchi o sfiori lo spigolo, Poi mettete in moto.


Abassando leggermente la sgorbia comincia a tagliare lo spigolo, allora vi spostate di lato in modo uniforme.
E’ bene cominciare sempre dal alto contro punta e procedere verso la punta motrice.

Ricordatevi che non dovete mai andare in salita, ma sempre partire dall’spigolo esterno e andare verso la parte già cilindrata.
Quando avete l’ impressione che il legno sia cilindrico, senza fermare il tornio, appoggiategli contro il sotto della sgorbia, e fate scorrere se sentite un toc-toc caratteristico avete ancora della parte da togliere dove sentite il rumore.

Quando il cilindro vi sembra perfetto potete fare una presa per il mandrino agli estremi.
Potete farla sia con la sgorbia a profilare che con un raschietto a punta quadra.
L’ importante che sia a spigolo vivo e parallela al’ esterno.

Vi cercate la mezzaria del cilindro e fate 2 righe a matita distanziate dello spessore del vostro troncatore.

Con il troncatore puntato al centro, ma sollevato di una decina di gradi dalla parte del manico, fate un solco.

Quando siete arrivati ad oltre la metà del diametro, fermate il tornio, allentate un po’ la contropunta.

E a tornio fermo tagliate quel che resta con un seghetto, non si può tagliare un pezzo tenuto su dalle punte.
E non fatelo con il tornio in moto, che quando il legno è tagliato vi vola in faccia.

Adesso potete prendere il mezzo cilindro con il mandrino e spianare la faccia che ha i segni della sega.


A questo punto avete il cilindro pronto per lavorazioni successive, ad esempio fare pomelli, bicchieri etc.
E’ bene prima di fare altro fare molto esercizio nel fare cilindri, quando avete fatto il primo provate a farne uno di diametro esatto.
Per diametro esatto intendo un cilindro che sia 5,00 cm di diametro più o meno 0,1 mm su tutta la lunghezza.
Le facce devono essere perfettamente in squadra e a spigolo vivo. non sarà facile come sembra.
Poi tanto per fare pratica, consiglio di fare un cilindro lungo il massimo che il vostro tornio vi consente.

Quando avete fatto il primo centinaio di cilindri , compresi quelli grandi e corti, quelli fini e lunghi, passiamo a fare i pomelli.
Molti insegnono a fare gole e tori come esercizio per maneggiare bene la sgorbia.
Io preferisco far fare, almeno 12 pomelli tutti uguali, sia con diametri che come forma.

Fare i pomelli per cassetti o simili

Con uno dei cilindri che avete, fate una serie di campioni di pomelli per cassetti, di diverse forme e di varie misure.
Poi fate esaminare dalla cliente che possa sceglire quello che gli piace.


Vi fate uno schizzo con le quote dei punti salienti e lo mettete vicino al tornio.
Montate un cilindro adatto sul mandrino e inserite anche la contro punta, solo vicina.


Vi segnate a matita la lunghezza dove finisce il pomello con 5-10 mm in più.
Se la presa del mandrino era fatta bene il pezzo gira già centrato, se oscilla cercate di spostarlo a tornio fermo.
quando vi pare abbastanza centrato spingete la contro punta che si farà la sua sede. e stringate forte il mandrino.
Se non ve la sentite di lavorare a sbalzo con sul lungo cilindro, (potrebbe volarvi in testa), potete tagliare a pezzi corti
e fare un pomello solo alla volta, ma dovete lasciare almeno 2-3 cm in più di legno per il mandrino.

La contro punta la lasciate quasi sempre inserita per sicurezza, che il pezzo di legno non voli via quando piantate.
Cominciate a sgrossare seguendo la forma del campione, con frequenti fermate per controllo. Quando cominciate a essere vicini, misurate con il calibro, il diametro della base, della gola e della testa.
Dovete arrivare al diametro del campione più 2-3 decimi e vi fermate, spostate la contro punta e controllate che il sotto della base sia leggermente concavo di circa 1 mm. Il pomello deve appoggiare solo sulla circonferenza esterna.

Questa concavità, la dovete fare con una sgorbia a profilare piccola e con estrema cautela, quando il cilindro è ancora lungo.
Montate un mandrino da trapano al posto della contro punta, per fare il foro centrale.
In questo foro sarà avvitata la bussola in ottone per fissare la maniglia.


Le bussole per pomelli sono in genere in ottone con foro filettato da 4MA, e richiedono un foro nel legno da 5,3-5,5 mm.
Mettete la punta sul mandrino per fare il foro, il nastro serve, per fermarsi sempre alla giusta profondità.

Se non avete il mandrino da trapano con cono morse, potete usare un mandrino di recupero da trapanino,lo tenete in mano a con punta piccole forate bene lo stesso, il segno della contro punta farà da centro.

La boccola va avvitata su un bulloncino da 4MA con un contro dato serrato dietro, la testa del bullone chiusa nel mandrino.
Poi fate girare a mano il tornio, e spingete gentilmente tutto il blocco contro punta contro, la bussola si avvita nel legno.

Quando la bussola è avvitata a fondo, il dado batte contro il legno e vi fermate, aprite il mandrino e con una chiave svitale il dado.
Rimontate la contro punta e la appoggiate soltanto senza spingere sulla boccola di ottone, non deve girare, serve solo per sicurezza.
Portate a quote esatte il pomello con tela smeriglio e ricontrollate le misure, la parte anteriore del pomello la lasciate abbondante.
Con un troncatore sottile tagliate vicino alla testa del pomello, fermandovi un paio di millimetri prima del centro.

Allontanate la contro punta e con una semplice torsione il pomello vi resta in mano.

Se siete bravi e volete risparmiare legno, potete fare tutti i pomelli insieme e tagliarli per mettere la bussola alla fine.

Quando tutti i pomelli sono fatti, completi di bussola, si riprendono per finire bene la parte frontale ed eventuali correzioni.

Il pezzo che rimane nel mandrino dopo aver tagliato l’ ultimo pomello servirà come base per la finitura.
Fate un foro da 4 mm al centro e nella parte posteriore allargato, a 6,8-7 mm in cui piantare la testa del bulloncino da 4MA.
La parte dove sporge la vite deve essere piana nella parte centrale con la cava del bullone, che deve essere a filo.

Sul bulloncino avvitate la boccola interna del pomello che deve girare centrato, se avete fatto tutto bene.
Con il campione messo vicino rifilate la testa del pomello sino a che sia uguale al campione.

Quando i 2 pomelli sono uguali potete passare un po’ di tela a grana fine ed eventuali finiture.

Mettete tutti i pomelli insieme per fare le foto da far vedere agli amici del forum.

3 risposte a “Pomelli e colonnine

  1. Domenico 12 giugno 2017 alle 09:07

    Salve… mi chiedo, per ottenere dei pomelli tutti esattamente uguali esiste un’altro metodo? tipo dima?

  2. Massimo Stramandinoli 21 novembre 2016 alle 16:22

    bel lavoro!

  3. marco 30 dicembre 2015 alle 21:53

    spero di imparare come voi

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